Dovete perdonare qualche difettuccio ma ho fatto un errore in cottura...lo stampo era nuovo e non mi sono resa conto che in alcuni punti la torta non era ben cotta. . .per cui in quei punti ha un pò "ceduto"!
Però è carina. . .vero?!?
Ho preso lo stampo a forma di margherita con i petali staccati alla libreria Coop in centro: è uno stampo in silicone e dentro trovate anche un piccolo ricettario, da cui ho preso appunto la ricetta (che poi
posto perchè è davvero squisita).
Mi è sembrata subito un'idea simpatica per una torta un pò diversa e più "simpatica". . .
La realizzazione è abbastanza semplice (per me lo sarebbe stata se non avessi avuto i problemi di cedimento!): si ricoprono i petali e il centro singolarmente come se fossero mini-cakes e poi si decorano a piacere. . . Le scritte le ho fatte con i pennarelli alimentari perchè volevo dare l'effetto delle scritte del "diario" di un'innamorata/o. . . ma sarebbero molto belle anche con la ghiaccia.
Ecco la ricetta: Petali all'aroma di limone
Ingredienti:
150 gr zucchero semolato
50 gr zucchero a velo
5 uova
125 gr di burro
125 gr fi farina
125 gr di amido di mais
(in alternativa 250 gr della farina per torte che trovate al supermercato che è già una miscela di farina e amido)
1/2 bustina di lievito in polvere sciolto in un pò di acqua tiepida
1 pizzico di sale
aroma di limone (io ci ho messo del succo)
scorza grattuggiata di un limone biologico, non trattato
q.b. latte (se serve)
Procedimento
Sbattere bene tuorli e zucchero semolato fino ad ottenere una spuma.
Aggiungere lo zucchero a velo e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.
A questo punto incorporare il burro fuso (lasciato prima raffreddare), l'aroma di limone e la scorza.
Aggiungere poi a poco a poco la farina setacciata con l'amido.
Montare a neve gli albumi e aggiungerli al composto mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
Infine aggiungere il lievito sciolto in un pò di acqua tiepida.
In forno a 170 gradi per almeno 30 minuti (se avete suddiviso l'impasto altrimenti sicuramente di più).
E ora al lavoro per un progettino colorato e carnvevalesco. . .
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